E’ chiaro che per un buon risultato ci si dovrà servire di arance non trattate con fitofarmaci o prodotti chimici in generale (quelli che servono a renderne l’aspetto più lucente). Questo perchè per un miglior risultato ci si dovrà servire della buccia tagliata a listerelle o grattugiata, sia per insaporire meglio il risotto e sia per la decorazione finale.
350 gr. di riso, 30 gr. Di burro, 2 cucchiai di brandy, 2 arance, 1 cucchiaio di capperi, prezzemolo, 2 cucchiai di panna, 30 gr. di emmenthal grattugiato, 2 dadi per brodo, maggiorana, sale e pepe.
30 Minuti.
450
Tritate insieme i capperi (sciacquati e asciugati) ed il prezzemolo e soffriggeteli con un po’ di burro. Con i dadi preparate il brodo.
Versate il riso nel soffritto e fate insaporire bene; irrorate col succo di un paio d’arance e fate insaporire.
Aggiungete la buccia delle arance non trattate grattugiata o tagliata a listerelle sottili.
Proseguite come per un normale risotto e via via irrorate con il brodo bollente.
Quando mancano un paio di minuti alla fine, unite il brandy e la panna, spolverizzate di emmenthal, spegnete, coprite e fate riposare 2-3 minuti.
Decorate con spicchi d’arancia e ciuffetti di maggiorana.
Se avete utilizzato arance non trattate,
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