Le cause più frequenti
Le salmonelle possono essere trasmesse attraverso gli alimenti oppure con le feci di una persona o di un animale infetto.
La prevenzione
Alcune semplici regole sono sufficienti per prevenire la maggior parte delle salmonellosi.
Prima di maneggiare gli alimenti bisogna sempre lavarsi le mani: anche minimi frammenti di feci sono sufficienti a contaminare il cibo.
La verdura e la frutta fresca vanno sciacquate sotto l’acqua corrente.
I taglieri e gli arnesi utilizzati per preparare la carne devono essere lavati prima di venire adoperati per altri alimenti.
Il pollame congelato deve essere scongelato bene prima della cottura e va cotto accuratamente.
Se si mangia fuori casa, in estate, è bene evitare i piatti freddi a base di uova o coperti di salse.
Quando rivolgersi al medico
Le intossicazioni di salmonelle non sono gravi, anche se possono causare un forte disagio. Se i conati di vomito e la diarrea sono violenti, è necessario chiamare il medico.
[word_balloon id=”4″ size=”M” position=”L” name_position=”under_avatar” radius=”true” balloon=”talk” balloon_shadow=”true”]Quando è possibile, si deve conservare un campione dei cibi sospettati di essere contaminati; se si pensa di essere stati contagiati dalla salmonella in un locale pubblico, è bene informarne le autorità sanitarie perché eseguano i necessari controlli.[/word_balloon]
Come si affronta La preoccupazione principale in caso di salmonellosi deve essere quella di reintegrare i liquidi persi con la diarrea e il vomito per evitare il rischio di disidratazione.
Questo pericolo è maggiore nei bambini e negli anziani.
È infatti sufficiente perdere 5 litri di liquidi perché il ritmo cardiaco e respiratorio accelerino e subentri stordimento e confusione mentale.
Per evitare la disidratazione è necessario bere appena la crisi di vomito o diarroica è passata.
È meglio aggiungere, per ciascun litro di acqua, 1 cucchiaino di zucchero o di miele e 1 cucchiaino di sale per ristabilire la perdita di sali minerali.
Per informazioni su altri disturbi tra i più diffusi
Per approfondimenti qui
Oppure visita il sito governativo del Ministero della Salute
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