La frutta, se assunta in grandi quantità, apporta una notevole quota di zuccheri e quindi di calorie, (4 kcal/grammo).
Attenzione, poi, alla frutta secca (noci, arachidi, mandorle, noci), ricca anche di grassi, che rappresentano la maggiore fonte di energia (9 kcal/grammo).
I nutrizionisti consigliano di assumere frutta fresca di stagione nella misura di 2-3 porzioni al giorno, nel contesto di una dieta varia ed equilibrata.
Un’alimentazione “senza grassi” non significa sempre “senza calorie”.
Molte volte, infatti, mangiamo cibi che hanno sicuramente un ridotto contenuto di grassi, ma di contro sono ricchi di carboidrati.
E’ importante, invece, per il nostro organismo apportare vitamine liposolubili e acidi grassi essenziali, che si trovano nell’olio vegetale e nel pesce azzurro (sgombri, sardine e tonno).
Anche chi è a dieta deve mangiare un po’ di tutto.
Il sale è prezioso per l’organismo ma non bisogna abusarne.
Troppo sale contribuisce all’insorgenza di ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari.
Si dimagrisce riducendo l’introito alimentare ma anche aumentando il consumo delle calorie, attraverso l’attività fisica.
Con una dieta dimagrante infatti si perde soprattutto massa grassa ma anche magra; con l’attività fisica, invece si contribuisce a preservarla tonificando la muscolatura.
Saltare un pasto, per esempio quello di mezzogiorno, oppure la colazione del mattino, non fa bene alla salute; infatti questo sistema mette in moto dei meccanismi biologici che portano inevitabilmente ad introdurre molto più cibo nel pasto successivo.
Molti studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone obese, solitamente non fa colazione o si limita ad un caffè. La colazione è una tappa fondamentale della nostra alimentazione, anche in una dieta dimagrante.
Saltare i pasti non fa dimagrire. Inoltre ogni volta che mangiamo, una parte dell’energia introdotta con il cibo viene bruciata per assimilare il cibo stesso, con conseguente produzione di calore; questa quota di energia non viene accumulata sotto forma di grassi; quindi mangiando spesso si “brucia” di più.
Se consumata in quantità adeguata garantisce la copertura di buona parte del fabbisogno energetico dell’organismo, apportando carboidrati, carburante indispensabile, e non grassi, veri responsabili dell’aumento di peso.
In una dieta equilibrata, infatti, almeno il 55% delle calorie introdotte deve essere rappresentato da carboidrati.
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