Essa va nettamente distinta dalla fisiologica presenza della fame vera.
Ecco come questa sindrome viene descritta in un testo di medicina interna cinese- lo Jingyue quanshu:
Secondo la medicina cinese la “falsa fame” costituisce una vera e propria sindrome, che può essere fatta risalire a condizioni di disequilibrio energetico diverse, ognuna delle quali richiede modalità specifiche di trattamento.
L’origine di questo disagio viene fatto risalire sul piano diagnostico alla presenza di uno dei seguenti quadri energetici: “calore allo stomaco“, “vuoto di stomaco“, “vuoto di sangue“.
Ecco una breve descrizione di queste sindromi che richiedono di essere diagnosticate in modo puntuale, al fine di scegliere a quale tecnica terapeutica (dietetica, agopuntura, fitoterapia) ricorrere per una rapida e risolutiva cura.
Segni e sintomi: la “falsa fame”, se è presente calore nello stomaco, è accompagnata da sete e desiderio di bevande e cibi freddi, sensazione di bruciore e dolore all’epigastrio, gonfiore e dolore delle gengive che talora sanguinano; rigurgito acido, stipsi, nausea e vomito, alito cattivo; la lingua ha una patina gialla, talvolta il polso è frequente.
La terapia, finalizzata ad armonizzare lo stomaco e purificare il calore, è principalmente dietetica e di regolazione delle abitudini igieniche.
Se questo non basta si dovrà ricorrere all’agopuntura, eventualmente associata all’assunzione di rimedi fitoterapici.
Segni e sintomi: in questo caso la sensazione di “falsa fame” è accompagnata dalla sensazione di sapore insipido in bocca, disagio provocato da distensione all’epigastrio dopo aver mangiato; la lingua è lingua pallida, il polso è debole.
Le cause: questa sindrome compare dopo malattie protratte, come la febbricola da mononucleosi, o nelle diete mal condotte; nell’uno e nell’altro caso vi è un indebolimento dell’energia corretta dell’organismo.
A scopo terapeutico occorre tonificare l’energia dello stomaco, ricorrendo a una alimentazione appropriata e all’agopuntura.
Segni e sintomi: la “falsa fame” in questo caso migliora dopo aver mangiato e quando sulla regione addominale alta si esercita una pressione con le mani o il massaggio; vi è anche inappetenza e desiderio di assumere alimenti caldi; le mani e i piedi sono freddi.
La finta fame è accompagnata anche da viso “appassito” e labbra spente, palpitazioni e capogiri, sensazione di stanchezza. La lingua presenta un colorito pallido e il polso è sottile alla palpazione.
Questa sindrome si manifesta come conseguenza di una malattia che dura da molto tempo, quando ci si nutre prevalentemente di frutta e verdura – specie se cruda- con pochi cereali e proteine e anche se si abusa di alimenti come dolci, gelati e succhi di frutta.
La terapia è volta a rafforzare la funzione digestiva e risolvere la “falsa fame” con i disturbi associati. Si ricorre alla correzione dietetica e alla moxibustione; se questo non dovesse bastare, sarà necessario associare anche l’agopuntura e la fitoterapia.
Dott.ssa Caterina MartucciStudio Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese
Fonte: Article-Marketing.it
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