Sverniciare un mobile antico, magari in una vecchia casa di campagna di qualche nonna o zio e sperare di poterlo restaurare per utilizzarlo oppure, perchè no?
Realizzare un guadagno, spesso può diventare difficoltoso proprio perchè è difficile trovare un restauratore che non abbia i prezzi sono molto salati.
Il primo passo è proprio quello della sverniciatura, qualora la patina originale sia ormai inservibile.
Questi metodi difatti altro non fanno che rovinare il legno, facendo perdere l’eventuale valore del mobile che ci accingiamo a restaurare.
A proposito di salute, apprestandosi a qualsiasi attività di bricolage, come questa, è bene utilizzare sempre strumenti di protezione individuale. In questo caso occhiali, mascherina e guanti risulteranno efficaci.
E’ consigliabile iniziare solo in una piccola parte e procedere a macchia di leopardo, per verificarne visivamente l’effetto.
Non abbiate fretta o rischiate di rovinare il vostro lavoro.
Dopo qualche ora si vedrà la vecchia vernice sollevarsi creando delle bolle. A quel punto con una spatolina potrete rimuovere il gel e la vernice sottostante che si sarà staccata.
Se vi sono angoli o comunque parti dove non riuscite ad arrivare con facilità, aiutatevi con uno scalpellino.
In questo processo vi è un’eccezione: qualora il mobile fosse stato trattato con una sostanza chiamata “cementite” (è una vernice particolare), dovrete ricorrere ad uno sverniciatore specifico perchè il lavoro sopra descritto non avrebbe effetto.
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