I produttori hanno l’obbligo di scrivere, innanzi tutto, che cosa c’è nella confezione, ad esempio “confettura” o “maionese”, di indicare tutti gli ingredienti, il peso, il luogo e la ditta produttrice, la data di durabilità o di scadenza e, quando occorre, le modalità di conservazione e preparazione.
Inoltre, secondo le indicazioni di una Direttiva europea, le etichette possono riportare una tabella nella quale è indicato (in kilocalorie) il valore energetico dell’alimento.
L’informazione è molto utile per conoscere esattamente quante calorie forniscono 100 grammi del prodotto.
Nella stessa tabella è indicata anche la quantità dei principali nutrienti contenuti nel prodotto, ad esempio: proteine, carboidrati, grassi, fibre, vitamine e sali minerali.
Tutte queste informazioni devono essere anche in lingua italiana.
In sostanza, l’etichetta degli alimenti e il cartello degli ingredienti esposto negli esercizi pubblici (bar, gastronomie, ecc.) sono una preziosa guida per consumare il prodotto in maniera corretta, per conoscerne il valore nutritivo e per non correre rischi alimentari.
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L’immagine in evidenza è stata fornita da agricultura.it dove troverai le iniziative intraprese in proposito di etichette alimentari.
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