A temperatura ambiente, infatti gli alimenti, soprattutto se freschi, si deteriorano con rapidità a causa del proliferare dei batteri presenti nell’aria e nei cibi stessi.
Il freddo rallenta questo processo per alcuni giorni, anche se non impedisce il proliferare dei microorganismi.
I frigoriferi sono anche provvisti di un settore per conservare i cibi surgelati (freezer) che va da -6 a -18 gradi, a seconda dei modelli, o adatto alla congelazione domestica (congelatore), da -24 a -30 gradi.
I cibi vanno riposti in frigo protetti (carta d’alluminio, pellicola trasparente, vetro, ecc.), per evitare il contatto con altri alimenti, la disidratazione e per impedire che l’odore di alcuni si trasferisca ad altri.
sono posizionati anche i cassetti per la frutta e le verdure e vi vanno riposti i formaggi e i salumi stagionati; frutta e verdure; mentre yogurt e burro si conservano nella porta del frigorifero corrispondente a questa zona, fino alla data di scadenza.
vanno riposti latte e uova; formaggi freschi e salumi affettati; conserve, marmellate e maionese.
si ripongono gli alimenti più facilmente deperibili, carni, pollami; pesce e cibi cotti; acqua, bibite, succhi di frutta.
Una volta scongelato un cibo non va ricongelato: durante il processo di scongelamento, infatti, i batteri ricominciano a riprodursi.
[word_balloon id=”4″ size=”M” position=”L” name_position=”under_avatar” radius=”true” balloon=”soi” balloon_shadow=”true”]Per una corretta manutenzione occorre sbrinare il frigo periodicamente (alcuni modelli eseguono questa operazione in modo automatico) ed eseguire una pulizia periodica (almeno una volta al mese o più, se necessario) con acqua e aceto o acqua e bicarbonato.[/word_balloon]
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